Ed alla fine c’è la competizione

1997426-fbl-ita-.JPGLa cavalcata di questi ultimi 2 mesi, da juventino, mi auguro che possa essere costellata da successi bianconeri e non solo in campionato.

Da sportivo, invece, saluto felice la ripresa di Milan e Napoli, che mi conforta nel considerare l’eventuale scudetto bis qualcosa di più di una mera formalità, in assenza di vere e credibili antagoniste.

Il calcio italiano, è l’ho detto già altre volte, sembra caratterizzarsi da una nuova e piacevole, oltre che efficace, voglia di sbalordire. Ridotti i budget, diminuiti gli ingaggi ed individuati e mandati sulla scena nuovi e vogliosissimi giovani protagonisti, allenati e schierati da tecnici anche loro giovani, ecco che il campionato (sulla carta) sminuito ed impoverito si riprende una sonora rivincita verso altre competizioni, magari più sponsorizzate dalle TV e frequentati da campioni logorati, ma alla fine meno spettacolari della nostra serie A.

Grazie all’iniziativa di Video Calabria, ieri, dopo tanto, ho potuto vedere anche un po’ di Liga, mentre il campionato inglese e francese spopolavano già alla grande. Ma, nonostante l’offerta, le partite del Milan e del Napoli, contro avversarie ben organizzate e competitive, sono risultate più interessanti ed attrattive; ed ho finito per vederle entrambe, gioiendo delle tattiche, degli schemi, dello spettacolo che hanno regalato(soprattutto Torino-Napoli).

Ecco che in questo contesto, riscoprire la forza della Juventus, non solo sul campo, ma soprattutto a livello societario-organizzativo, mi riempie di orgoglio. E non mi va neppure di infierire contro un’Inter orgogliosa, ma troppo distante per spirito e prestazione dal club torinese d’Italia. In fondo il fallaccio dell’ultimo momento di un Cambiasso tanghero è il riconoscimento di un’inferiorità frustrante verso un avversario lontano, irraggiungibile, da cui il -21 è solo un aspetto meramente cartografico, visto la differenza di clima che distingue le due squadre, che ne caratterizza al momento le due fazioni.

E quindi buona Pasqua, vedova di due interpreti della musica nazional-popolare italiana recentissimamente scomparsi, ed in attesa del Bayern.

Ed alla fine c’è la competizioneultima modifica: 2013-03-31T09:47:59+02:00da pachireggio
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