Che spettacolo!!! ….direbbe qualcuno se non fosse interista!
Torna a sognare la tifoseria zebrata, ma, sono certo, lo spettacolo risulta gradevole a tutti gli sportivi ed a buona parte dei tifosi avversari.
Don fabio, con il protettorato di una triade da meraviglie, ha messo a punto un super squadrone, che, se fortuna assiste ed invidia crepa, pare destinato a grandi imprese.
Il gioco è spettacolare, per brio, inventiva, destrezza, velocità di esecuzione.
Grazia, velocità, potenza, tutte qualità in grande risalto e che fanno la differenza.
C'è da giurare che, se osi resistere, comunqe ti bruci, come è capitato al povero Milan dei vecchietti, che ha trionfato una notte, non si sa come, per poi sprofondare. il colpo subito sembra analogo ai colpi che il trionfante frezier accusò all'indomani della vittoria su Clay, che gli segnò il resto della carriera.
Certo, è facile immaginare che l'invincibilità possa durare all'infinito, ma è comunque intrigante scoprire che il primato si allunga con il passare del tempo, con lo scorrere delle partite.
Guerrieri ben temprati alla fatica, baldanzosi e coesi, induriti nelle divise pallonare sia di giorno che di notte, col bello e col cattivo tempo, con la prima o con la seconda squadra, con gli arieti o con i fiorettisti.
Ognuno ha un ruolo ed un'identità, ma finisce col fondere le personali caratteristiche in un amalgama che sovrasta i singoli e, in chiara progressione geometrica, esalta ogni aspetto in ogni centimetro di campo e nell'arco delle intere partite.
E' una squadra che lotta, che sa soffrire, che insegue, raramente, che difende se è il caso, ma è soprattutto una corazzata compatta ed impressionante, che avanza quando il nemico è fiacco e sfinito, che finisce il nemico che ringrazia pur di arrivare alla fine.
Capello ha vinto ancora una volta, riuscendo a spingere oltre il pensabile un gruppo di atleti formati per vincere, ma, in ogni caso, devoti e fedeli al condottiero, certi che li porterà al trionfo.
Penso che qualcuno , nel freddo di un'ara liscia ed umida, si scalderà un poco godendosi il trionfo di un grande stellone, che in vita ha amato quanto le sue fabbriche e che oggi può rivedere vincente.
Torna a sognare la tifoseria zebrata, ma, sono certo, lo spettacolo risulta gradevole a tutti gli sportivi ed a buona parte dei tifosi avversari.
Don fabio, con il protettorato di una triade da meraviglie, ha messo a punto un super squadrone, che, se fortuna assiste ed invidia crepa, pare destinato a grandi imprese.
Il gioco è spettacolare, per brio, inventiva, destrezza, velocità di esecuzione.
Grazia, velocità, potenza, tutte qualità in grande risalto e che fanno la differenza.
C'è da giurare che, se osi resistere, comunqe ti bruci, come è capitato al povero Milan dei vecchietti, che ha trionfato una notte, non si sa come, per poi sprofondare. il colpo subito sembra analogo ai colpi che il trionfante frezier accusò all'indomani della vittoria su Clay, che gli segnò il resto della carriera.
Certo, è facile immaginare che l'invincibilità possa durare all'infinito, ma è comunque intrigante scoprire che il primato si allunga con il passare del tempo, con lo scorrere delle partite.
Guerrieri ben temprati alla fatica, baldanzosi e coesi, induriti nelle divise pallonare sia di giorno che di notte, col bello e col cattivo tempo, con la prima o con la seconda squadra, con gli arieti o con i fiorettisti.
Ognuno ha un ruolo ed un'identità, ma finisce col fondere le personali caratteristiche in un amalgama che sovrasta i singoli e, in chiara progressione geometrica, esalta ogni aspetto in ogni centimetro di campo e nell'arco delle intere partite.
E' una squadra che lotta, che sa soffrire, che insegue, raramente, che difende se è il caso, ma è soprattutto una corazzata compatta ed impressionante, che avanza quando il nemico è fiacco e sfinito, che finisce il nemico che ringrazia pur di arrivare alla fine.
Capello ha vinto ancora una volta, riuscendo a spingere oltre il pensabile un gruppo di atleti formati per vincere, ma, in ogni caso, devoti e fedeli al condottiero, certi che li porterà al trionfo.
Penso che qualcuno , nel freddo di un'ara liscia ed umida, si scalderà un poco godendosi il trionfo di un grande stellone, che in vita ha amato quanto le sue fabbriche e che oggi può rivedere vincente.
www.forzajuve!!!ultima modifica: 2005-12-13T22:47:44+01:00da
Reposta per primo quest’articolo
prima antijuventina del mondo? io