Il punto del sabato

Salve, a partire da oggi, provo a postare con regolarità i miei punti di vista relativamente ai principali avvenimenti sportivi del fine settimana. Il calcio, in primis, perchè nonostante crisi, scandali, problemi vari risulta da sempre il preferito in assoluto,
Siamo nel corso del girone di ritorno di un campionato che, partito in sordina e che sembrava di assoluto ripiego, grazie alla preparazione dei nostri tecnici ed al debutto di tanti giovani e giovanissimi, sta regalando spettacolo e goal.
Ed è avvincente anche per via dell’altalenarsi dei protagonisti, nessuno imbattibile, tutti in grado di giocarsela con l’avversario, indipendentemente dal fattore casalingo.
Ciò vale anche per la mia Juventus, squadra per la quale tifo da ragazzino(forse a 4-5 anni, non ricordo precisamente); che rimane una squadra ben organizzata, in grado di imporre il prorpio gioco (specialmente se si gioca a ritmi elevati) e con in campo atleti molto attaccati alla maglia.
Il fatto che sia l’unica delle italiane a poter contare su un proprio stadio, la rende particolarmente protagonista anche dal punto di vista delle coreografie che, quando si gioca in casa, caratterizzano gli incontri spettacolarizzando ogni evento grazie anche al tutto esaurito; come massimamente protagonista diventa anche il tifoso e la tifoseria(tranne che per alcune occasioni, in cui i cori sono stati veramente squalificanti, oltre che disdicevoli).
E le altre? Bene quelle di fascia media, con sorprese di rilievo tecnico ed organizzativo (Fiorentina, Parma, Torino, Bologna a tratti). Ed un po’ deludenti le altre big (Napoli, Inter, Milan) troppo a corrente alternata e troppo condizionati da cadute impreviste con le piccole. Meglio di tutti, a mio parere, la Lazio, con un gioco messo in campo utilitarista e quadrato, in grado di creare difficoltà a qualunque avversaria; capace di produrre poi spunti repentini ed estremamente efficaci grazie ai piedi buoni di Hernanes e di Ledesma, con il di più di un goleador da favola, capace di finalizzare gli spunti mai complessivamente numerosi. Un capitolo a sè è quello che riguarda Zeman e la Roma, con la solita inaffidabilità che destabilizza, con la difficoltà di garantire la costanza dei risultati.
I nostri tecnici, poi, sono veramente bravi per capacità organizzativa e tattica. e adesso, aiutati dalle prprietà, sono pure in grado di recuperare calciatori esperti, che vanno ad utilizzare a fianco a giovanissimi esordienti di ogni lingua e colore. Prandelli è stato bravissimo ad indicare la rotta e tutti a seguire il consiglio, per cui anche la nostra Nazionale può contare su tanti giovani, tanti esperti, tanti agonisti in piena attività.
In fondo, che ci frega se vanno via, per denaro, i vari big forestieri che ci hanno regalato sole e lasciato soli. Vadano pure al PSG, al City, Al Real. Tanto nessuno li rimpiangerà, insieme alle loro becere bugie, del tipo: ho sempre tifato per….. .
Buon fine settimana ed al prossimo commento.