domenica delle palme

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Sveglia d’ora legale, con frenetica ricerca del telcomando. Quindi RAI 1, per diretta GP F1, con presagio di positività. E’ che, dopo il GP inaugurale, cerco la conferma di un’annata positiva per la Ferrari ed una qualche goduria per noi ferraristi incalliti. Premetto che le aspettative sono buone, dopo che quel troglodita di raickonen è stato tardivamente accantonato e, finalmente oserei dire, un vero Campione è approdato a Maranello. Infatti, dopo la partenza e la sciagurata collisione, ecco che Alonso non tradisce, anzi, si esalta ed esalta: perchè la sua prestazione è da vero numero 1. Salta agli occhi, quindi, la vera caratura di pilotini tipo Massa, che non possono se non contare sulla supremazia della vettura, perchè di loro ci possono mettere poco o nulla. Il Massa che parte bene, che è fortunato a finire alle spalle di un Vellet votato a strafare (con tutti i rischi conseguente e che si vanno in effetti ad avverare), ma che non riesce a fare altro che attendere e subire (attende il miracolo, subisce i sorpassi di chi osa, senza neppure essere un fenomeno, ma almeno ci prova); lui al cospetto di un vero campione, che lotta e prevale, che lotta e resiste e salva la propria gara oltre che quella del piccolo Massa, che sta sul podio solo per la resistenza abile ed ostinata, in condizioni di palese inferiorità causa usura gomme, swl ompagno. E, unico rammarico, il mancato precedente via libera da parte del perdente brasiliano di rosso vestito all’ Alonso arrembante, che macinava giri veloci e guadagnava a vista d’occhio su tutti, anche su un Batton miracolato ma ancora, a mio parere, per nulla convincente. Il resto è piacere da vedere, con le lotte ed i sorpassi, i fuori pista e le rotture che coinvolgono anche Vettel, che, per vincere, ha bisogno di moderarsi e di controllare  meglio la gara oltre che la sua monoposto, troppo poco resistente, evidentemente, alla sua irruenza. Un pensiero anche al passato, con quel velo di nostalgia che si avverte per la sorte di Shumaker, coraggioso ma forse definitivamente superato dal tempo, inesorabilmente marcato dagli anni che pesano e riducono. E allora forza Ferrari, che l’annata ci vedrà protagonisti.

domenica delle palmeultima modifica: 2010-03-28T12:32:36+02:00da pachireggio
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