wKakà, spot per il calcio venale

Mondo Kakà

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Quello sventolio di 22 a strisce dalla finestra di un signor calciatore è una vera chicca indipendentemente da tutto quanto ci possa stare intorno.
Lo dico e ne sono pienamente convinto, perchè, andando oltre il tifo e soprattutto il venale, largamente imperversante, credo che un brasiliano quasi italianizzato abbia data una buona lezione di vita a quanti si sentono arrivati e non stanno da nessuna parte.
Mi sforzo di immaginare l’ ulteriore voglia di ricchezza che poteva pervadere l’ intera famiglia Kakà, se pure fosse stata reale quell’assurda offerta di uno sceicco padrone di un club vanamente proteso verso la facile vittoria, senza neppure il sacrificio di voler aspettare a crescere. Non ci sono leggi e regole, infatti, per chi vuole tutto e subito e pensa di poter avere tutto pagandolo e non importa quanto.
Il calcio è ormai devastato dal soldo troppo facile e le bandiere non contano, mentre i tifosi sono destinati fatalmente a rassegnare le dimissioni, visto chi ora si bada più all’estetica che alla sostanza, si cerca più il bel gioco che la vittoria sudata.
Eppure fa piacere, appunto, constatare che ancora può esistere una morale, che può contare la riconoscenza verso chi ti ha dato tanto, senza rimpianto per ciò che poteva essere e si è scelto di non far realizzare.
E non importa poi se domani o fra qualche mese ci sarà una nuova sceneggiata , orchestrata con arte e sapienza per sfruttarne gli esiti a titolo promozionale. Ciò che conta oggi è solo la figura di un giovane calciatore pulito e riconoscente, modesto e legato ai colori del suo club, che ha resistito alla forte tentazione del denaro per proseguire lealmente il suo mestiere di artista del pallone.
Che spot gente!

wKakà, spot per il calcio venaleultima modifica: 2009-01-20T22:42:08+01:00da pachireggio
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