Calcio….Motori….dueruote

Pare che ValeRossi abbia finalmente sciolto ogni dubbio e, praticamente in cerca di solo nuovi stimoli (perchè il denaro….non conta!) è approdato alla Yamaka.
Povera Ducati, che ci sperava proprio, per accorciare i tempi del dominio.
Solo che Rossi è un discolo vincente e furbo ragazzotto, che si è ben tirato i conti, in barba alla gloria ed agli stimoli: per lui un contratto favoloso, che lo pone in vetta ad ogni classifica di sportivo superpagato. Più dei campioni del pallone, più di quelli del tennis (dei tempi belli, ovviamente). Forse più dei piloti di formula1. Ed il bello è che non si può dare torto a chi, dopo ripetuti e prolungati esperimenti, non si trattiene pur di acquisire il pilota numero uno per puntare, finalmente, a rivincere un mondiale dopo anni di digiuno ed astinnza.
Dall’altra parte, invece, una Honda forse troppo fiduciosa nelle risorse di cui dispone, che le hanno consentito di vincere tanto ed in così poco tempo. Ma, con Barros e compagni, ivi incluso il lacrimevole Biaggi, riuscirà a mantenere il suo primato?
Bella domanda, vero?, tenuto conto che, comunque, la Ducati, con o senza Rossi, è lì rampante a proseguire nella sua rincorsa al primato. E Capirossi ci crede e ci spera, garantendo impegno e genialità, conditi di coraggio ed abnegazione.
Comunque il tempo da qui a marzo 2004 sarà testimone di tanto impegno per tutti e, per voler essere realisti, soprattutto per Rossi e la Yamaka, che dovranno correre più di Honda e Ducati, se vorranno arrivare primi.
Cambiando tema, invece, voglio spendere due parole per gli azzurri che tenteranno di arrivare all’Europeo in gran forma, magari non favoriti, ma in corsa per il titolo.
Ci sono nomi nuovi e, ormai. vecchi campioni in fase declinante, come Vieri, che non ci vede più bene, forse, visto come gli viene facile non centrare la porta. e come Delpiero, che, pur fra i nominati al Pallone d’oro, non ha certo molte possibilità di risultare vincitore di questa competizione che, salvo imprevisti, dovrebbe aggiudicarsela Nedved.
Ed il ceco lo merita questo titolo, perchè è stato in costante crescita, avendo raggiunto livelli di tecnica e di efficacia tattica veramente da grande regista. E’ lui l’anima della squadra più forte del nostro campionato e che domina in Europa. E senza di lui, abbiamo visto come è finita la finale di Coppa Campioni dello scorso maggio per la Juve e per Lippi. Insomma, quel motorino Nedved (lo dico da tifoso, ma sfido qualcuno a volerlo negare) è il più bravo di tutti, almeno ora. Lui costruisce, rifinisce, conclude, spende l’anima in campo e, soprattutto, finito il suo lavoro, scompare e si annulla, nascondendosi ed evitando di apparire, pur appartenendo ad un mondo che, al contrario, vuole essere presente e protagonista, soprattutto in televisione. E’ un vero campione, che non ha bisogno di apparire, perchè vale già tanto che non ha bisogno di altro che di giocare per provarlo. Bravo ed in bocca al lupo, anche se il suo primato sarà una ulteriore sconfitta per un altro grande come Maldini, che, ancora per un soffio, non centrerà l’ambitissimo primato.