La sfida a strisce.

L’anno scorso ci ha agevolato, a scudetto acquisito, e lo ha fatto in modo sportivo e non sfrontato. e noi reggini, in gran parte già juventini, lo sappiamo e siamo grati di tanta signorile generosità. Tuttavia, alla vigilia di una sfida casalinga importante e, non solo per i punti in palio, non possiamo immaginare di non rendere la pariglia. Siamo certo decisi a giocarcela egregiamente e con spirito di competizione e lealtà, contro la squadra che più costantemente è abbonata con i grandi successi. La società bianconera è un esempio per tutti e, nei sogni di noi reggini, ci sta l’idea di poter vincere l’incontro in modo chiaro e massimamente sportivo. Siamo certi, comunque, che anche un pareggio saprebbe d’impresa contro la formazione che gioca in casa in ogni stadio e non solo in Italia. Ma sportivamente dobbiamo immaginare che, per quanto aperta, la partita mette in palio punti importantissimi non solo per la Reggina e per la sua rincorsa verso la salvezza. La Juve ha bisogno, nell’anticipo di campionato, di prendere i tre punti e di sopravanzare, intanto, le forti concorrenti, ribaltando a proprio favore il tempo d’attesa. In fondo abbiamo di che ben sperare, pure in caso di sconfitta, purchè si riesca a dare grande prova in campo, giusto per incutere timore a chi, dopo della Juve, si troverà al Granillo. Ma la contentezza non dovrebbe essere comunque in discussione, perchè, per noi calciofili e dal palato fine, avere il piacere di ospitare i grandi squadroni del nord, così pieni di campioni e grandi allenatori, può già risultare un motivo validissimo per infondere alla squadra il coraggio di proseguire nella sua corsa verso la salvezza. E la salvezza, oltre a rimanere in serie A, consentirebbe ad una grande provinciale di poter ben lustrare il SUD in un momento estremamente squilibrato e denso di tentativi di sopraffazione, non solo sportiva, da parte di una minoranza chiassosa e poco convenzionale, che ci piacerebbe immensamente di poter rispedire ogni volta in serie B. Rivincita sul campo per tante sconfitte in settori più delicati ed importanti, dove certo non bastano i piedi buoni per garantire la vittoria.

La sfida a strisce.ultima modifica: 2003-09-26T23:02:56+02:00da pachireggio
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