Moto & motori

L’ ennesima cavalcata solitaria del signor Rossi ha caratterizzato la più importante delle gare di moto di questo sabato 20/09/03, suggello e coronamento di un ennesimo anno ad altissimi livelli di chi, alle critiche, ha risposto nel modo più convenzionale convincente, cioè sulla pista ed a suon di punti.
E gli altri, ridimensionati all’inverosimile, a reggere il gioco di una competizione che ha regalato le emozioni più appaganti proprio quando è stato messo in discussione il numero uno.
Si è tornati, insomma alla realtà che vede gli altri insieme ed un unico e solo dominatore della formula uno delle due ruote.
C’è da fare, allora, qualche riflessione su questa realtà difficilmente controvertibile. A cominciare dalla fine che ha fatto il bluff Biagi, costretto al ruolo di antagonista qualunque e non più dell’antagonista, dalle prestazioni di altri centauri, come Capirossi e Gibernau, ad esempio. Come mai non si nasconde dietro altre scuse, visto che ora le moto sono, almeno all’avvio, alla pari, pur di non ammettere la superiorità dell’avversario?
Capirossi, poi, con la Desmo16, grande speranza e rivelazione Ducati, perché non ha saputo accontentarsi di arrivare quando non aveva possibilità di vincere e quanti punti gli mancano all’appello per questo tipo di condotta? Sarà forse meglio e più maturo quando si ricomincerà, partendo da zero?
Insomma, se possiamo esaltarci al pensiero di un Rossi grandissimo e quasi infallibile, abbiamo invece da riflettere sulla scarsa continuità di almeno uno degli antagonisti, ognuno dei quali ha avuto una fase favorevole e capace di portarlo ad un passo dal sorpasso o, quanto meno, dall’eguagliare il fenomeno, ma poi, in assenza di continuità, ciascuno ha finito per risultare risucchiato nel mucchio.
Ed il mondiale GP è stato caratterizzato proprio da queste cose, con un Rossi indispettito che aveva finito per deconcentrarsi e quasi a perdersi per troppa noia.
Fortuna che il professionista che è, gli ha consentito di riprendersi e di riprendersi alla grande, per tornare a rappresentare il tutt’uno con la sua moto , figura estremamente sportiva alla quale ci eravamo abituati.
La speranza è ora che qualcun altro possa crescere in modo adeguato per sperare di contrastare questo strapotere, che è costituito dal binomio honda-rossi e che ha annullato la sorpresa, rendendo tutto estremamente scontato e facile da prevedere.
O forse sarà ancora il super campione a dare una svolta alla piattezza che regna, andandosi a prendere qualche scommessa presso un’altra scuderia, per il semplice gusto di rimettersi in gioco e di dimostrarsi superiore anche al mezzo, lui che il mezzo lo ha sempre dominato!
La speranza non è remota e noi tifosissimi cominciamo certo a gustare la nuova dose di adrenalina che ci regalerà, speriamo già dal prossimo anno, quando, in barba alle certezze ed al già scontato, lo vedremo correre su un altro destriero, più ostico da domare, ma che potrebbe regalargli e regalarci quelle emozioni che, continuando così, risulteranno sempre più sbiadite.

Moto & motoriultima modifica: 2003-09-21T18:08:33+02:00da pachireggio
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