Siamo proprio da stadio

Nel giorno della rivincita, visto che i brutti anatroccoli, proprio quando esce il sole, fanno capolino e sono primi nella classifica virtuale di F 1, mi va di parlare della grande vena artistica di noi italiani e della capacità di teatralizzare i grnadi eventi che ci contraddistingue.
ci basta una futile – si fa per dire – spalla e viene fuori la grande vena artistica della gente italica.
Silvio è un grande presidente, capace di commuovere e di trascinare mentre si lascia prendere dagli eventi e trascura la forma per eccesso di schiettezza. E’ l’uomo giusto per consentire al popolo tricolore di vincere ancora, magari senza rigori come vuole la sua filosofia economica.
Egli può e solo lui sa. Nessuno deve stagliare la sua figura, pure più grande ed imponente, per degradarne la presenza. E’ un grande attaccante che sa fare pure tattica, ma, ahinoi, soffre il marcamento stretto e ad uomo, che trova poco sprtivo e scarsamente spettacolare. Il terzino che lo marcava lo aveva frenato in tutti i modi e usando ogni scorrettezza e lui aspettava il momento buono per ricambiargli le cortesie. E quale migliore momento di un contesto da stadio, in una partita fra i big europei e da grande protagonista, con tutti ad ammirarlo nel suo esordio driblante e infingardo.
Te la sei proprio voluta vil Kapò e te la do di santa ragione questa randellata e non importa se il contraccolpo sarà violento e capace di destare l’attenzione dell’arbitro.
La sanzione, per quanto dura, non basterà a frenarti, grande asso e noi, popolo di pedestri tifosi, stringeremo il pallone, credendo ancora di dominare il mondo.
Forza italia! Forza Minardi! che in fondo i deboli possono pure sperare in una giornata di gloria.

Siamo proprio da stadioultima modifica: 2003-07-05T00:20:31+02:00da pachireggio
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Un pensiero su “Siamo proprio da stadio

  1. Non sono d’accordo con il tuo pensiero. Il cavaliere era da espulsione, perché non dimentichiamoci che LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI, persino il “compagno” di squadra Fini è rimasto allibito da cotal incompetenza. Se uno è un asso, come dici tu, non cade in simili trappole. Parli poi di giorno di gloria, mi pare che a Strasburgo la sensazione ravvisata dagli italiani sia stata tutt’altro che gloriosa, anzi, ma che bella figura di melma! E poi visto che ne sei tanto orgoglioso vedi almeno di scrivere Italia con la lettera maiuscola….

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