Il magnanimo Berlusconi promette di restituire i soldi del contribuente IMU prima casa se il PDL vince le prossime elezioni.
Aggiunge che, immancabil-mente, produrrà un nuovo condono tombale, per sanare ogni pregresso (soprattutto i suoi pregressi debiti fiscali e magari anche di altra natura) sempre strizzando l’occhio ai furbetti; a quanti cioè, non avendo pagato prima, intendono proseguire a campare sulle spalle dei fessi, cioè di quelli che le tasse le subiscono alla fonte.
E di fronte a tanta generosità, maggiormente in risalto dopo il regalo fatto ai tifosi milanisti (sconfessando le scelte di solo qualche mese addietro in tema di contenimento del monte stipendi Milan) la domanda che si pongono gli sportivi italiani è se mai proverà a restituire il rigore carpito all’ Udinese e che ha consentito di vincere ai rossoneri la gara di domenica sera.
E non si tratta certo di un’aspettativa rilevante, visto che ormai si sta provando a cambiare in corsa le regole del calcio, dopo che le squadre arbitrali (ben 6 giudici sportivi nel corso degli incontri di campionato A) risultavano decisamente condizionati dalle norme e quindi non in grado di favorire i marpioni di turno. Il dado è tratto e la campagna elettorale giustifica ogni colpo basso con la possibilità di rubacchiare voti, preferibilmente a favore di quanti sono ormai schierati a favore della mafia del calcio.
La fede calcistica si può comprare, anzi, in base alle nuove regole, va certamente comprata, possibilmente utilizzando dei pagherò, cioè delle cambiali tratte che ciascuno spicca a proprio favore, per pagarsi il piacere di giocare facile, sui campi di calcio come in parlamento.
Forza Italia, forza silvio, che non si smentisce mai.