DOMENICA 18/04/04, hh 14.00

L’ora x è appena scattata e….solo qualche attimo e poi………è moto GP!
Lo sportivo ed il tifoso erano preparati alla grande sfida: Valentino contro tutti, doveva essere il tema della prima gara della stagione 2004, l’anno della sfida dell’uomo contro il gigante Honda, decisa a schiacciare la supremazia umana, per riaffermare il trionfo del mezzo.
E la lotta, già titanica in questa dimensione, non poteva aspirare ad un ulteriore slancio di vitalità, come la realtà ci ha regalato.
Ed invece, ecco che sono due gli eroi, ed entrambi sono uomini veri, di quelli che mancano da troppo tempo ed ancora di più, tanto da far dimenticare ai più la dimensione eroica che in passato aveva caratterizzato pagine indelebili di SPORT autentico.
Con la mia media età, devo esprimere il mio grande ringraziamento ai due guerrieri che hanno combattuto, nella massima lealtà, il duello limpido ed eroico che, per circa mezzora, ha fermato i cuori degli spettatori, impegnandoli allo spasmo ad inseguire le fasi di una gara estremamente combattuta e che ha segnato il trionfo del coraggio e dell’intelligenza, in un interminabile giostra di eroismo e slancio vitale, a pieno rischio delle vite dei protagonisti, nel corso di un interminabile balletto di esito incerto fino alla fine.
Due ruote, un motore scalpitante ed un tracciato che, di colpo, era vuoto e completamente dedicato alla catarsi sportiva che stava realizzandosi mentre Max e Valentino domavano i mezzi, sollecitandoli all’estremo e chiedendo ancora oltre, nel tentativo di distanziarsi vicendevolmente, di primeggiare uno sull’altro, senza per altro riuscire mai ad assestare il colpo vincente, che poteva mettere fine, con colpevole anticipo, all’intensa gara.
Ed invece, fino all’ultimo, tutti con il fiato sospeso, tutti a gioire di esasperato intenso palpitare, insolito ai giorni odierni, segnati dalla monotonia dell’omologazione e del calcolo, quando tutto viene soppesato e meditato, razionalizzato e calcolato, senza spazio all’inventiva ed all’espressione dell’estro che determina il valico fra l’attore e l’artista, fra colui che rappresenta e chi inventa.
Le due moto, i due marchi, potevano tutti aspettare e confondersi agli occhi degli spettatori che, desiderosi di provare la grande ebbrezza, rimanevano increduli e frastornati di fronte al coraggio dei due contendenti, che lanciavano il cuore oltre ogni curva, per riappropriarsene ad ogni rettilineo, senza lasciare spazio al calcolo.
Due avversari, forse neanche più nemici, rispettosi l’uno dell’altro, in gara, in pista ed anche dopo, all’arrivo, dopo la bandiera a scacchi e prima della gloria del premio. Due mitici super eroi, quasi semi dei.
Ed alla fine, uno che si piega e si confessa sotto il casco, mentre l’altro offre il proprio coraggio all’amico ingegnere che lo ha lasciato solo, dopo 20 anni di collaborazione e condivisione di rischi, glorie, trionfi, sconfitte. I soldi, che anche qui li ritrovi, vengono dopo, almeno per questa volta, mentre è il trionfo dell’uomo e del campione vero.
Nessuno dei due poteva meritare di perdere, ma uno solo doveva trionfare e, quel qualcuno, non poteva non essere il più giovane ed ardito, meno favorito solo per via del destriero meno affidabile, sulla carta, ma alla fine un po’ più meritevole, per la grande insuperabile sfida alla prepotenza commerciale che impone al mondo i propri eroi, cercando di acquistare l’anima, oltre che il corpo, di tutti, plasmando la realtà alla rappresentazione che sceglie e programma ad uso e consumo degli scopi budgettizzati.
E la cosa più bella, alla fine, quella stretta di mano volante, mentre ancora si fremeva, nella consapevolezza di aver rappresentato, nel contesto di un grandissimo e leale duello, uno Stivale Tricolore, che, sia pure acciaccato e provato da tante disgrazie e sfortune, continua a far palpitare il cuore di ogni tifoso, di ogni sportivo, di ogni spettatore e di qualunque Paese o Religione.
Grazie Vale! Grazie Max! siete stati due magnifici Italiani.

DOMENICA 18/04/04, hh 14.00ultima modifica: 2004-04-20T00:14:22+02:00da pachireggio
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