FERRARI rossa per sberle accusate….

Altra domenica, altro circuito, altre aspettative, solito epilogo iniziale: Vettel si ritira.
Sono bastati pochi giri per spegnere emozioni ed aspettative per un mondiale che diventa altrettanto difficile in casa Ferrari, di quanto non lo sia la Champion in quel di Vinovo. Il casato degli Agnelli non primeggia ormai da troppi anni!
Ci metti la faccia, ci metti l’impegno, ci metti il pilota ed i soldoni per tenere le professionalità che dovrebbero giovare alla causa: niente da fare, gli altri progrediscono mentre tu rimani al palo.
Sembrava facile, prima con Alonso, poi con Vettel; doveva arrivare il mondiale piloti e scuderia, ma non succede, non si verifica ormai più, quasi a significare un limite oramai pluriennale ed oggettivo, che incorona l’antagonista Mercedes in vetta stabilmente alla F1, quasi senza pudore.

Ed il tifoso alla gogna, vittima del fato, ma in balia della depressione, che sfiora il default, perchè non ci crede più, dopo tante sconfitte.Ti senti preso per i fondelli, dopo reiterata visione della sconfitta, non più questione di attesa, ma attesa disperata, senza quasi più crederci.

Sia il cavallino rampante, sia la zebra (almeno per la champion) sembrano diventati animali stanchi, senza più l’energia utile a distinguersi, a primeggiare, a farti vincere; solo la fattuta, una sorta di bolletta che continui a pagare invano, perché lo stesso rimani senza luce.